Chiesa di San Leonardo
Il centro di Villanova Monteleone nacque probabilmente tra il XV e il XVI secolo, quando molti paesi si stavano spopolando a causa di guerre o epidemie. Proprio agli inizi del 1500 si definì l’assetto dell’intero territorio, con la stabilità dell’abitato di Monteleone Rocca Doria, l’ingrandimento di Romana e la fondazione di Villanova Monteleone. Risale a quel periodo l’edificazione della chiesa di San Leonardo, il monumento più importante nel centro di Villanova Monteleone, dedicata al Patrono San Leonardo di Limoges, eremita vissuto nel VI secolo.
La chiesa parrocchiale fa parte della diocesi di Alghero-Bosa e la sua conformazione originale è stata modificata in una ristrutturazione effettuata nel Settecento.
È situata in via Nazionale 261 – Villanova Monteleone, lungo la S.S. 292, ed è solo una delle chiese che si possono visitare in questo borgo.
All’interno, lo spazio è scandito da arcate traversali a sesto acuto, con sei cappelle laterali. Si possono anche intravedere linee gotico-aragonesi. In due delle cappelle laterali si trovano altari lignei policromati settecenteschi, uno dei quali custodisce il simulacro della Vergine di Interrios.
A meno di tre kilometri dall’abitato, in direzione Bosa, si trova il santuario a lei dedicato.
La facciata, che ha subito interventi di ripristino nel 1960 e nel 1996, presenta il coronamento a
“lucerna di carabiniere”. Nello specchio più basso si apre un semplice portale di accesso; in asse con l’ingresso vi è una finestra di forma rettangolare.
Il patrono San Leonardo si celebra l’11 giugno.
Chiesa di Santa Croce
La Chiesa di Santa Croce, nota anche come chiesa di Santa Rughe, si trova vicino alla chiesa parrocchiale, nel cuore del centro abitato.
Non ci sono testimonianze circa la data esatta della sua costruzione, ma in base ad alcuni elementi stilistici (qualche architettura religiosa del barocco in Sardegna) si colloca nel XVII secolo.
La facciata, caratterizzata da una cornice in rilievo, è a doppio spiovente. Alla chiesa si accede tramite un portale rialzato dall’attuale piano stradale per via di tre gradini e coronato da un architrave in pietra trachitica. Troviamo la trachite anche negli stipiti, nello zoccolo, nei gradini e negli angoli.
Il campanile “a vela”, sulla cuspide del prospetto, ospita una campana di dimensione medio-piccola.
Parliamo dell’esterno: possiede una sola navata con volta “a botte”, ingrandita da due cappelle che ospitano diverse statue.
Attualmente sono conservati cinque altari:
- quello maggiore, al fondo della navata, realizzato in legno;
- gli altri quattro, nelle cappelle, realizzati in muratura e collocati su di un gradino in marmo.
L’altare ligneo è un grandioso esemplare in stile barocco, suddiviso in tre nicchie con tabernacolo e risalente al XVII secolo, epoca in cui si data anche l’importante crocifisso, anch’esso in legno, collocato nel presbiterio e che dà il nome alla chiesa.
Gli arredi della chiesa sono poi arricchiti da statue e dipinti raffiguranti il Cristo, la Madonna e i Santi.
L’oratorio è tuttora sede della Confraternita di Santa Croce, che dona un importante contributo nello svolgimento dei riti religiosi durante la Settimana Santa.
Chiesa Madonna del Rosario
Percorrendo la via principale di Villanova Monteleone si arriva alla chiesa di Nostra Signora del Rosario, nota anche come oratorio della Madonna del Rosario: segui le indicazioni per il museo e dopo una ventina di metri svolta a sinistra per ritrovarti nella via omonima dell’edificio.
Si presume che la costruzione di questa chiesa risalga al XVII secolo, ed è sede della Confraternita del Rosario, impegnata attivamente nell’organizzazione di feste religiose, come quelle che si celebrano durante la Settimana Santa.
Una doppia scalinata esterna conduce ad un piano d’ingresso dove si apre un portale ligneo del 1916, sul quale sono presenti stipiti modanati e decorati. Poco più su vi è un altro elemento decorativo che rappresenta una testa di angelo alato.
La facciata è a doppio spiovente e al di sopra del portale mostra una piccola nicchia contenente il simulacro della Madonna col Bambino, sormontata da un finestrone. La parte terminale della facciata è dominata da un campanile “a vela” con una croce metallica.
Lo spazio interno è costituito da una sola navata con volta “a botte”; tutte e due i lati hanno due cappelle ciascuno.
La navata ampia termina con un’abside quadrata, dove si colloca il presbiterio, rialzato un po’ e chiuso da una balaustra in ferro. Nel lato destro, si trova un pulpito in legno, finemente decorato con motivi floreali e databile al XVII secolo.
La chiesa Madonna del Rosario contiene cinque altari: quello maggiore si trova nel presbiterio, è in legno e in stile barocco, al centro del quale si trova la statua della Madonna, mentre gli altri altari si trovano nelle rispettive cappelle laterali. Ci sono inoltre all’interno dell’edificio statue e dipinti risalenti a vari periodi (compresi tra il XVII e il XX secolo), come il quadro del Padre Eterno sull’altare principale al centro.
A circa 3 chilometri dal paese, lungo la strada per Bosa, sorge il Santuario della Madonna di Interrios. Nei pressi della chiesa c’è un caseggiato costruito negli anni ’50 che ha sostituito le tipiche costruzioni presenti in molte chiese di campagna della Sardegna, chiamate “Cumbessìas”. In questa struttura si svolgono le feste per l’anniversario della morte di San Giovanni Battista il 29 agosto e l’8 settembre in onore della Natività della Vergine.